Questo Piano Strategico ha preso avvio in un momento tra i più complessi degli ultimi anni.
Il “duemila eventi”, a scapito del nome, ci ha costretti a rinunciare alla dimensione più preziosa per un fundraiser, la relazione, imponendoci un confinamento che nelle sue prime fasi ha colto tutti impreparati.
Ma è stato anche un anno, nel bene, che ci ha spinti a rivedere la nostra scala di priorità.
Ci ha offerto l’occasione di cambiare la nostra quotidianità permettendoci di riscoprire nuovi modi e nuove opportunità di approccio al lavoro, alle relazioni, alla vita.
E i fundraiser, capaci come nessun altro di scovare opportunità dietro ogni minaccia hanno colto la sfida. Hanno saputo continuare a diffondere la cultura del dono nel modo più efficace ed efficiente possibile, nel modo che li ha premiati tutti come fundraiser dell’anno, nel modo che privilegia l’esserci per gli altri e con gli altri, nel solo modo che conoscono: facendolo INSIEME.